ANGELO SIGNORELLI e OLGA RESNEVIC,
Collezionisti

Angelo Signorelli, di professione medico, e la moglie Olga Resnevic, di origini russe, sono tra i pochi collezionisti attivi a Roma negli anni Dieci e Venti. La loro raccolta inizia con una "predilezione" quasi assoluta per Armando Spadini, che sostengono negli anni di maggiori difficoltà, si estende poi a de Chirico, da poco arrivato a Roma e all’ancora sconosciuto De Pisis, a Ferruccio Ferrazzi, Riccardo Francalancia, Antonio Donghi. E’ soprattutto Olga l’ispiratrice delle scelte più coraggiose, come l’acquisto, nel 1916, di una scultura in cera esposta da Ferrazzi nella "scandalosa" mostra che costerà all’artista l’esclusione dal "Pensionato artistico nazionale" e , nel 1924, di una intera mostra di de Pisis tenuta nel ridotto del Teatro Nazionale (Si legge su un quotidiano dell'epoca che, per comprare 24 opere di un pazzo, ci voleva solo un pazzo). Nel 1928, Angelo Signorelli presenta la prima personale di Francalancia presso le Stanze del Libro, concludendo così il suo scritto " I prezzi dei quadri sono inferiori a quelli di una esotica falsa pelliccia di lontra e di poco superiori a quelli di una bottiglia di Veuve Clicot o di Moët Chandon. Con la differenza che il pelo si tarla, il fumo dello spumante svanisce e le tele di Francalancia rimangono".
La figlia Maria si dedicherà all’arte realizzando dei famosi burattini.

 


 
 

Signorelli ai funerali di Spadini